27 gennaio: 60esima Giornata Mondiale dei malati di lebbra

News del 12/01/2013 Torna all'elenco delle news

Voluta da Raoul Follereau per promuovere i diritti dei malati di lebbra, oggi la giornata continua a rappresentare per l'AIFO un impegno fondamentale per dar voce agli Ultimi.

"Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene. Bisogna guarire quelle persone terribilmente fortunate che siamo noi da un'altra lebbra, singolarmente più contagiosa e più sordida e più miserabile: la paura. La paura e l'indifferenza che troppo spesso essa porta con sé."
Queste sono le parole di Raoul Follereau che l'AIFO intende sottolineare in occasione della 60a Giornata mondiale dei malati di lebbra. 

Ogni anno i volontari AIFO organizzano in tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini.
L'AIFO ha compiuto questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà.  
Tra le iniziative organizzate per la Giornata mondiale grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti AIFO all'estero, che per l'occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli Ultimi.  

La Giornata mondiale dei malati di lebbra gode del Patrocinio del Segretariato Sociale RAI e della collaborazione ufficiale di Banca Etica, AGESCI, GIFRA (Gioventù Francescana), SISM (Segretariato italiano degli studenti di Medicina), AIAC (Associazione Italiana Allenatori di Calcio) e della Lega Calcio italiana.

  
 info sul sito dell'AIFO Associazione Italiana amici di Raoul Follerau

 

La locandina della Giornata mondiale dei malati di lebbra

"Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene. Bisogna guarire quelle persone terribilmente fortunate che siamo noi da un'altra lebbra, singolarmente più contagiosa e più sordida e più miserabile: la paura. La paura e l'indifferenza che troppo spesso essa porta con sé."

Oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra continua a rappresentare per l'AIFO un impegno fondamentale per dar voce agli Ultimi. Ogni anno i volontari AIFO organizzano in tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini.

Tra le iniziative organizzate per la Giornata mondiale grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti AIFO all'estero, che per l'occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli Ultimi.

Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Santo Padre, rivolgono ogni anno un saluto all'AIFO per tale ricorrenza, a testimonianza del ruolo di primo piano che l'AIFO continua a ricoprire a livello internazionale. Queste le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI in occasione dell'Angelus del 29 gennaio 2012: " In questa domenica ricorre la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Nel salutare l'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, vorrei far giungere il mio incoraggiamento a tutte le persone affette da questa malattia, come pure a quanti li assistono e, in diversi modi, si impegnano per eliminare la povertà e l'emarginazione, vere cause del permanere del contagio".

Locandina 60a GML con SMS solidali (2.54 MB).

 (98.1 KB)Locandina Fai della tua vita qualcosa che vale (98.1 KB).

 (347.63 KB)Locandina territori della lebbra (347.63 KB).