Santo del giorno 16 aprile: Santa Bernadette Soubirous

News del 16/04/2024 Torna all'elenco delle news

Santa Bernadette Soubirous la veggente di Lourdes. Quando l'11 febbraio del 1858, la Vergine le apparve per la prima volta aveva appena compiuto 14 anni. Le apparirà per ben 18 volte. È patrona dei pastori.

Alcune sue frasi: "Vorrei che si scrivessero i difetti dei santi e quanto essi hanno fatto per correggersi; ciò servirebbe assai più dei loro miracoli e delle loro estasi"

“Non vivrò un solo istante senza amare”. 

" Quel poco tempo che siamo al mondo, bisogna impiegarlo bene".

"Colui che ama, fa tutto senza fatica, oppure ama la sua fatica".

"Se avessimo la fede vedremmo il buon Dio in ogni cosa".

"Per la maggior gloria di Dio, l'importante non è fare tanto, ma farlo bene".

"Quando sei davanti al Santissimo, da una parte hai vicino la Madonna che ti ispira quello che devi dire al Signore, e dall’altra il tuo angelo custode che prende nota delle tue distrazioni".

 

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Martirologio Romano: A Nevers sempre in Francia, santa Maria Bernarda Soubirous, vergine, che, nata nella cittadina di Lourdes da famiglia poverissima, ancora fanciulla sperimentò la presenza della beata Maria Vergine Immacolata e, in seguito, preso l’abito religioso, condusse una vita di umiltà e nascondimento.

 

A Lourdes, nel Sud Ovest della Francia, ai piedi dei Pirenei, in una famiglia povera ma profondamente cristiana, il 7 gennaio 1844 nasce Marie Bernarde Soubirous (Bernadette). Il padre mugnaio si riduce in miseria e non riesce a sfamare moglie e quattro figli. La primogenita Bernadette, pur soffrendo di asma, è costretta a portare al pascolo le pecore. La casa in cui vive è una ex prigione, il cachot: una piccola stanza scura, umida, maleodorante, dove vengono sistemati due letti, alcune sedie e un tavolo. Le scodelle spesso restano vuote.

Bernadette è più bassa del normale, malnutrita, analfabeta, di indole gaia, ma giudicata lenta nel comprendere. Ha quattordici anni quando, l’11 febbraio 1858, assieme all’amica Giovanna e alla sorella Antonietta, si reca a Massabielle dove, accanto al fiume Gave, c’è una grotta usata come rifugio per i maiali. Cercano legna da ardere poiché il freddo è pungente. Bernadette è sola. Vede alcuni rami agitarsi e sente il fruscio delle foglie mosse dal vento. All’improvviso le appare una giovane donna, bellissima, circondata di luce. Indossa un vestito bianco con una fascia azzurra in vita, il capo è coperto da un candido velo, sui piedi nudi ha due rose colore dell’oro e in mano un Rosario. La ragazza, senza timore, si inginocchia e si mette a recitare l’Ave Maria. Con un dolce sorriso la “Signora”, come la chiama Bernadette, indica un punto del terreno da dove comincia a sgorgare acqua e dice alla ragazza di far costruire dai religiosi una chiesa e che le sono gradite processioni e preghiere.

L’acqua si rivela prodigiosa quando un ragazzino non vedente si lava alla fonte riacquistando la vista. Bernadette non viene creduta fino a quando il parroco di Lourdes le chiede di farsi dire dalla “Signora” come si chiama. Il 25 marzo 1858 la splendida visione dice: «Io sono l’Immacolata Concezione». Il parroco non ha più dubbi perché quattro anni prima il papa aveva proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione e la povera analfabeta non poteva saperlo.

Bernadette si ritira in convento a Nevers, non accettando da nessuno offerte di denaro. Si spegne a Nevers nel 1879. È protettrice di ammalati, pastori e contadine. Le guarigioni miracolose avvenute a Lourdes, riconosciute dalla Chiesa, dalle apparizioni fino ad oggi, sono 70 su 7000 casi inspiegabili registrati dai medici. Ogni anno a Lourdes (Santuario Mariano Internazionale) si recano migliaia di pellegrini.

A metà strada tra Lione e Parigi, adagiata lungo la Loira, c’è Nevers, la città in cui è sepolto, da circa 125 anni, il corpo incorrotto di santa Bernadette Soubirous. Entrando nel cortile del convento di Saint Gildard, casa madre delle Suore della Carità, si accede alla chiesa attraverso una porticina laterale. La semioscurità, in questa architettura neogotica dell'Ottocento, è rotta dalle luci che illuminano un’artistica cassa funeraria in vetro. Dentro c’è il piccolo corpo (appena un metro e quarantadue centimetri di altezza) di una giovane religiosa che sembra quasi dormire, con le mani giunte attorno a un rosario ed il capo reclinato a sinistra. E’ il corpo mortale di Bernadette, la veggente di Lourdes, rimasto pressocchè intatto dal giorno della sua morte. Per la scienza un fatto “inspiegabile”, per la fede invece un segno inequivocabile del “dito” di Dio in una vicenda, come quella di Lourdes, che ha tutti i caratteri dell’eccezionalità e i cui effetti si possono contemplare anche oggi in quello straordinario luogo di fede e di pietà mariana che è la piccola città dei Pirenei dove Maria apparve per la prima volta l’11 febbraio del 1858.

Beatificata nel 1925, il Papa Pio XI l’ha proclamata santa l’8 dicembre 1933.

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