Santo del giorno 15 aprile: San Damiano de Veuster

News del 15/04/2024 Torna all'elenco delle news

San Damiano de Veuster sacerdote della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria inviato a molokai  nelle Isole Hawaii dove si dedicò con tale dedizione all’assistenza dei lebbrosi da morire colpito anch’egli dalla lebbra. E' per questo il protettore dei lebbrosi. L'11 ottobre 2014, per la ricorrenza della canonizzazione, la Cathedral Basilica of Our Lady of Peace di Honolulu è diventata basilica minore.

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Martirologio Romano: In località Kalawao sull’isola di Molokai in Oceania, beato Damiano de Veuster, sacerdote della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, che attese con tale dedizione all’assistenza dei lebbrosi, da morire colpito anch’egli dalla lebbra.

 

L’apostolo dei lebbrosi nacque a Tremelo, nella regione fiamminga del Belgio, il 3 gennaio 1840. Figlio di contadini, seguendo le orme del fratello Augusto entrò nella congregazione dei Sacri Cuori (più nota col none di Picpus) e cambiò il nome di battesimo, Giuseppe, in quello di Damiano. All’inizio del secondo anno di teologia, poiché suo fratello, destinato alle missioni delle Hawai, alla vigilia della partenza si era ammalato, ottenne di prenderne lui il posto e nel marzo 1884 approdò a Honolulu, dove fu ordinato sacerdote. Il regno indigeno delle Hawai, che soltanto nel 1894 deporrà la regina Liliouokolani proclamando la repubblica e sei anni dopo voterà l’annessione agli Stati Uniti, attraversava allora un momento difficile dal punto di vista sanitario: i commercianti stranieri e i marinai vi avevano importato malattie che la popolazione non era in grado di affrontare, tra cui la lebbra, che in un’epidemia provocò migliaia di morti. Avendo il re deciso di concentrare i lebbrosi in alcune colonie situate nell’isola di Molokai, padre Damiano chiese al vicario apostolico di installarsi nella colonia di Kalaupapa, dove vivevano circa 600 lebbrosi, «per vivere e morire con loro». Vi costruì una chiesa stabilendovi la parrocchia di santa Filomena, poi abitazioni decorose, scuole, fattorie, letti per i malati, dotando la comunità di leggi per regolare la vita comune e improvvisandosi infermiere e medico, incurante del rischio di contagio. Per questa sua attività benefica in quella che era chiamata la “Colonia di morte”, re David Kalakaua lo insignì di un’alta onorificenza e ciò contribuì a diffondere in Europa e negli USA la fama del religioso. Nel dicembre 1884 la lebbra colpì anche lui, che pur continuando a lavorare, si spense a 49 anni il 15 aprile 1889.

Beatificato a Bruxelles nel 1995 da Giovanni Paolo II, padre Damiano fu canonizzato da Benedetto XVI l’11 ottobre 2009. Nel 1969 una sua statua fu collocata nella rotonda del Campidoglio, a Washington.

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