GM della Vita consacrata 2024- Il racconto della celebrazione in Cattedrale

News del 02/02/2024 Torna all'elenco delle news

«I consacrati e le consacrate sono «una grande ricchezza per la nostra Chiesa, per tutta la Chiesa, per la nostra in modo particolare perché siamo grati al Signore per tante congregazioni maschili e femminili che nel tempo hanno arricchito la nostra realtà diocesana e continuano a farlo ancora oggi», ha detto l’arcivescovo Morrone. «Questa dimensione che è il sogno di Dio», ancora le sue parole, «è un seguire Cristo più da vicino».

Sta proprio qui, a detta del presule, l’essenza «eminentemente profetica» della vita religiosa consacrata: dedicare la propria esistenza all’amore per il prossimo e, in particolare, per gli ultimi. «Ringraziamo quindi il Signore perché questa esistenza, votata totalmente a Gesù in corpo e anima, ci provochi e aiuti a vivere anche noi la nostra sequela dietro Gesù».

LEGGI E SCARICA TUTTA  L'OMELIA dell'arcivescovo Fortunato Morrone

 

Guarda TUTTE LE FOTO dell'intero momento di preghiera nella fotogallery del sito (foto Giovanni Borrello) e in cattedrale (foto Antonia Cogliandro)

 

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Saluto di padre Gabriele Bentoglio, delegato arcivescovile alla vita consacrata (scarica il testo del saluto)

Eccellenza Reverendissima,

al termine di questa Santa Eucarestia desidero dirle un grazie di cuore, a nome mio personale e di tutte le consacrate e i consacrati che vivono e operano in questa chiesa locale: la sua vicinanza pastorale ci conforta e ci incoraggia. 

I numeri delle nostre presenze in diocesi, purtroppo, si assottigliano: oggi ci sono in diocesi 11 istituti maschili di vita consacrata e 24 femminili, per un totale di 50 religiosi e 261 religiose. Pochi, ma desiderosi di essere segni efficaci, come quelli di cui parlano i vangeli: luce, sale e lievito.

Tra poco ci saluteremo e ognuno di noi tornerà nella sua comunità, nella parrocchia, nella città, nelle periferie e nei paesi, nell’ambiente dove ci chiama la missione. 

Ma facciamo nostri i sentimenti di Sant’Agostino, che ha scritto così nel suo Trattato su Giovanni: “Ci siamo trovati assai bene sotto questa luce comune, ne abbiamo davvero gioito, ne abbiamo davvero esultato: ma, mentre ci separiamo gli uni dagli altri, badiamo bene di non allontanarci da lui”.

Infatti, è la luce e la gioia del Signore Gesù, risorto e vivente, che abbiamo celebrato nella luce della Candelora, accendendo le nostre candele all’inizio della Messa e portando una lampada accesa nella processione offertoriale. 

Illuminati da Cristo, pane e vino per l’Eucarestia, all’offertorio abbiamo portato anche un mappamondo, segno della missione che ci chiama in ogni angolo del mondo, specialmente dove ci sono persone vulnerabili ed emarginate, ferite da curare, cercando di essere anche noi un “ospedale da campo”.

Ma, insieme al mappamondo, c’era anche una corona del rosario, simbolo del fondamento di ogni azione: la preghiera, colloquio intenso e tenero condotto dallo Spirito Santo.

C’erano anche dei fiori, a simboleggiare la varietà dei carismi dei nostri Istituti, ma anche la gioia e la festa, che lei Eccellenza, vuole alimentare anche nelle nostre comunità, secondo quanto ha scritto nel suo motto episcopale: collaboratori della vostra gioia! 

Ecco, con questi pensieri le diciamo un grazie sentito, con il cuore. Continuiamo a offrire il meglio di noi stessi per questa chiesa diocesana e chiediamo la sua benedizione, che ci accompagni nelle situazioni belle e anche in quelle meno belle, soprattutto quando la stanchezza, la solitudine o la durezza della vita sono ostacoli che ci impediscono il cammino.

La festa della Presentazione di Gesù al tempio è anche una bella occasione per condividere la gioia di alcuni anniversari di professione religiosa o di ordinazione sacerdotale. Come Maria e Giuseppe hanno presentato Gesù al tempio, oggi io ho la gioia di presentarle

Suor Antonia Pantano e Suor Anna Caputo, che ricordano il 60° di professione religiosa; 

Ricordano il 50° di professione religiosa Padre Francesco Paolo Lupo, Suor Oronzina Carlucci e Suor Caterina Luciano;

Padre Mario Rota festeggia il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale;

Ricordano il 25° di professione religiosa Suor Giuliana Luongo, Suor Graziella Giampaolo, Suor Rosalia Kamanthe e Don Graziano Bonfitto.