Santo del giorno 8 gennaio - san Massimo di Pavia

News del 08/01/2024 Torna all'elenco delle news

 Vescovo di Pavia tra la fine del V e l’inizio del VI secolo e patrono di Valenza. 

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Sul santo non sono giunte molte informazioni, tanto che nella diocesi di Pavia risultano due i vescovi a nome Massimo.  In realtà si tratta di un’unica persona, erroneamente riportata due volte, il cui episcopato si colloca tra la fine del V e l’inizio del VI secolo, a cavallo tra i vescovi Epifanio ed Ennodio. È proprio quest’ultimo che lo cita elogiandolo nel suo Dictio in dedicatione missa Maximo episcopo, ancora conservato. Il Martyrologium Romanum riporta come anno della sua morte il 514.

Fu ambasciatore di Teodorico e partecipò ai diversi concili che si tennero a Roma durante la sua carica. Le notizie sulla sua vita sono scarse e poco attendibili visto il periodo storico di profondi cambiamenti in cui visse, cioè tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e l’instaurarsi del regno barbarico degli Ostrogoti. Gli unici documenti che parlano di San Massimo risalgono uno al XIII secolo – si ricorda il 9 gennaio come giorno della sua memoria – e un altro del secolo XIV in cui lo si annovera tra i vescovi di Pavia canonizzati; nel testo si legge il luogo della sua presunta sepoltura, la chiesa di S. Giovanni in Borgo.

Dal punto di vista iconografico, viene rappresentato come un anziano con la lunga barba nei panni tipicamente vescovili: la lunga dalmatica, la stola e la mitria. Quest’ultima, pur essendo un copricapo introdotto dai vescovi solo a partire dal X secolo, e quindi anacronistico rispetto all’immagine di San Massimo, è uno degli attributi che caratterizzano le figure episcopali che quindi, a seconda dell’epoca della rappresentazione del santo, è presente o meno sul suo capo (da il capoluogo.it).