Notte di Natale in Cattedrale - Morrone: "Nella persona del Bimbo Gesù, Dio viene a visitarci nelle grotte della nostra fragile umanità".

News del 25/12/2023 Torna all'elenco delle news

Nella notte in cui il cielo e la terra si incontrano, rinasce la gioia e con essa la speranza.

"E' un nuovo inizio, l'aurora di un mondo nuovo, una nuova ripartenza nel segno della benedizione” ha proclamato l'arcivescovo Morrone all'omelia della Messa della Notte di Natale in Cattedrale. "Proprio in questa notte celebriamo ciò che nella fede confessiamo: è finalmente apparsa la grazia di Dio che porta salvezza a tutti gli uomini!"

Contro ogni delusione "noi osiamo la speranza di nuove ripartenze, iscritta oggi nella nascita del Figlio che ci è stato dato una volta per sempre".

"Dio ci mostra l’unica via praticabile: per regnare è necessario servire.  Nel rimettere in piedi l’originara libertà umana, nel suo Gesù, assicura la pace per sempre.

"Se vuoi la pace prepara la pace, preparati al predono: questo è lo scandalo dell’incarnazione! Il Dio si mostra nell’impotenza mite e inoffensiva di un bambino".

"Nella persona del Bimbo Gesù, Dio viene a visitarci nelle grotte della nostra fragile umanità e dunque in tutti quei volti le cui fragilità sono bollate come indegne di Dio. Il Santo si è fatto solidale con noi peccatori, in quel bimbo Dio si è legato alla nostra debolezza, alla nostra umanità".

“Su ogni persona e sui popoli che abitano questo nostro piccolo pianeta siamo invitati a cantare con fede la benedizione natalizia: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini amati da Dio. Amen”.

 

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