30 maggio 2020 - IN PREGHIERA CON PAPA FRANCESCO: Assidui e concordi nella preghiera, insieme con Maria

News del 28/05/2020 Torna all'elenco delle news

Il rosario nei Giardini vaticani, davanti alla Grotta di Lourdes, la messa nel giorno di Pentecoste nella Basilica di San Pietro e la ripresa della preghiera del Regina Caeli con i fedeli in piazza San Pietro: questi i tre appuntamenti fissati tra sabato pomeriggio e domenica mattina da Papa Francesco, che con il suo stile semplice e diretto di vicinanza vuole continuare a condividere le ansie e le speranze dell’umanità in questo tempo segnato dalla pandemia da covid-19.

Alle 17.30 del 30 maggio il Pontefice presiederà la recita del rosario in diretta mondivisione con un pensiero particolare per coloro che sono morti e per chi sta lottando in prima linea, eroicamente, rischiando la vita per aiutare gli altri.

Un grande “ponte di preghiera” unisce infatti la celebrazione mariana a conclusione del mese di maggio dedicato alla Madre di Dio, con lo straordinario momento di comunione vissuto il 27 marzo in piazza San Pietro. E anche con quella “inedita” Via Crucis, la sera del Venerdì santo, sempre in piazza San Pietro.

La celebrazione — che avrà per tema «Assidui e concordi nella preghiera, insieme con Maria (Atti degli apostoli 1, 14)» — è stata promossa dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, e si svolgerà in collegamento con alcuni santuari mariani di tutti i continenti. 

DA L'OSSERVATORE ROMANO

Si uniranno alla preghiera i santuari del mondo, con uno speciale coinvolgimento delle famiglie, ricorda un comunicato dello stesso Pontificio Consiglio. “Un momento di preghiera mondiale per quanti intendono unirsi con Papa Francesco alla vigilia della domenica di Pentecoste”.

Le decine saranno recitate da alcune donne e uomini in rappresentanza di varie categorie di persone particolarmente toccate dal virus. Ci saranno, informa il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, un medico e un’infermiera, per tutto il personale sanitario impegnato in prima linea negli ospedali; una persona guarita e una che ha perso un familiare, per tutti coloro che sono stati personalmente toccati dal coronavirus; un sacerdote, cappellano ospedaliero, e una suora infermiera, per tutti i sacerdoti e le persone consacrate vicini a quanti sono provati dalla malattia; una farmacista e una giornalista, per tutte le persone che anche nel periodo della pandemia hanno continuato a svolgere il proprio servizio in favore degli altri; un volontario della Protezione civile con la propria famiglia, per quanti si sono adoperati per far frontea questa emergenza e per tutto il vasto mondo del volontariato; e una giovane famiglia, a cui è nato, proprio in questo periodo, un bambino, segno di speranza e della vittoria della vita sulla morte.

«Ai piedi di Maria il Santo Padre porrà i tanti affanni e dolori dell'umanità, ulteriormente aggravati dalla diffusione del Covid-19 - si legge nella nota -. L'appuntamento per la fine del mese mariano è un ulteriore segno di vicinanza e consolazione per quanti, in vari modi, sono stati colpiti da coronavirus, nella certezza che la Madre Celeste non disattende le richieste di protezione».

Saranno in collegamento i più grandi santuari da tutti e cinque i continenti: dall'Europa, Lordes, Fatima, San Giovanni Rotondo, Pompei, Czestochowa; dagli Stati Uniti d'America, il santuario di Immaculate Conception (Washington D.C.); dall'Africa, il santuario di Elele (Nigeria) e di Notre-Dame de la Paix (Costa d'Avorio); dall'America Latina, il santuario di Nostra Signora di Guadalupe (Messico), di Chiquinquira (Colombia), di Lujan e di MIlagro (Argentina).

DA L'AvvenirediCalabria

 

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