29 marzo 2019: Via Crucis al Teatro Cilea dedicata a don Gaetano Cosentino

News del 28/03/2019 Torna all'elenco delle news

Venerdì 29 marzo 2019, alle ore 20.30, all’interno del programma della stagione 2018-2019 del “Rhegium Opera Musica Festival”, sezione “Classica Mediterranea” promossa dall’Orchestra del Teatro Cilea e dal Coro Lirica Cilea, sarà eseguita, in prima mondiale, presso il Teatro Cilea di Reggio Calabria, la “Via Crucis”, oratorio per soli, coro e orchestra con musica di Antonio Galanti e drammaturgia e testi dei Padri della Chiesa curati da Domenico Gatto.

A dirigere l’Orchestra del Teatro Cilea, il Coro lirico Cilea, istruito dal Maestro Bruno Tirotta e i solisti - Simón Orfila, allievo del tenore Alfredo Kraus, oggi fra i bassi-baritoni più apprezzati a livello internazionale, Francesca Romana Tiddi, Sara Intagliata, Sofia Janelidze e Davide Ruberti -, vi sarà il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.

 

“Dedichiamo questa prima rappresentazione a don Gaetano Cosentino (Molochio 15 febbraio 1924- Reggio Calabria 31 marzo 2011), sacerdote a cui, il 31 marzo 1969, venne affidato il compito di mettere in cammino la nascitura parrocchia di San Luca Evangelista in Reggio Calabria.

Con lui è cresciuta una comunità ricca di spiritualità. Padre, fratello, amico, educatore ricco di carisma ha lasciato nell’anima e nel cuore dei suoi parrocchiani e non, la gioia della preghiera in tutte le sue manifestazioni comunitarie e/o individuali.

Con fervore pastorale, ha testimoniato la fede e i valori che ne scaturiscono con grande comprensione, vicinanza, solidarietà, inclusione, gioia, il tutto intriso di cultura, conoscenza, responsabilità, amore per il prossimo.

E la testimonianza della fede si manifestava in opere, parole e musica.

È stato una presenza fondamentale nella mia formazione. Con lui ho compreso che fede e cultura vanno coniugate in modo armonico. Sotto la sua guida, dalla lettura e dalla conoscenza dei testi sacri e teologici, ho per anni elaborato e offerto alla fruizione collettiva le riflessioni durante i venerdì di Quaresima.

Ma la più grande influenza si è riversata nell’amore per la musica che come lui considero la più alta espressione culturale e artistica.

Egli stesso, che aveva il dono di una gran voce ed era esperto organista, come Sant’Agostino, esortava tutti dicendo “Chi canta prega due volte”.

Questa opera sacra nasce da tali impulsi a coronamento di tutto un percorso umano, spirituale e intellettuale.

Immaginerò che tra le voci di questa Via Crucis, vi sia anche quella di don Gaetano", dichiara Domenico Gatto, direttore artistico del Rhegium Opera Musica Festival. 

tratto da www.avveniredicalabria.it

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