Canonizzazione di Mons. Enrico Montalbetti

arcivescovo di Reggio Calabria dal 10 giugno 1938 al 31 gennaio 1943

 

L’iter della “causa”

Ogni anno la festa liturgica di san Giovanni Bosco per noi reggini  si collega con la edificante memoria dell’Arcivescovo Enrico Montalbetti, la cui esistenza terrena il 31 gennaio 1943 fu prematuramente stroncata nell’infuriare della guerra.
Per la drammaticità dell’evento e la rilevanza della persona si era subito diffuso un vivo interesse in varie zone d’Italia, particolarmente in Lombardia, Trentino e Calabra, oltre che negli ambienti romani, dove la presenza del prelato aveva lasciato più profonde tracce durante le varie fasi della sua vita. Spontaneamente  erano presto iniziati scambi orali ed epistolari fra quanti lo avevano conosciuto ed amato, ed  il recupero dei suoi scritti e della sua eccezionale testimonianza di educatore e di pastore.
Particolare apprezzamento della sua spiritualità e operosità avevano manifestato a Reggio i successori, dall’Amministratore Apostolico Moscato agli Arcivescovi Lanza, Ferro, Sorrentino, Mondello. Con benevola discrezione essi avevano accolto desideri e proposte di molti  sacerdoti, religiosi e laici del Sud e del Nord per la “custodia della memoria” di Mons. Montalbetti, ed avevano favorito  valide iniziative, dall’erezione del monumento alla promozione di studi, convegni e pubblicazioni. Si  erano inoltre variamente impegnati per il recupero dei molti documenti personali dell’Arcivescovo, alla sua morte rimasti a Reggio e nel 1952 trasferiti in varie località del Nord, dove erano stati ampiamente consultati dagli autori dei primi studi sull’amico scomparso.
Maturati i tempi, fu mons. Mondello a dare concretezza all’avvio verso la canonizzazione. Nel 1998, con autorizzazione della S.Sede egli  introdusse solennemente la fase diocesana della Causa, seguendone i vari aspetti, passaggi e adempimenti attraverso i  prescritti organismi.
Fu completata la raccolta delle testimonianze giurate delle persone che direttamente o indirettamente avevano sperimentato la “fama di santità” attribuita a mons. Montalbetti dal popolo cristiano.
Fu redatta e approvata la specifica relazione teologica riguardante gli Scritti editi di Mons. Montalbetti, dai quali risultava confermata la già acquisita persuasione della piena ortodossia del suo pensiero e insegnamento.
Più lentamente procede l’avvio a conclusione della voluminosa relazione generale di tutti gli scritti editi e inediti di, a e su mons. Montalbetti. È, specialmente quest’ultimo, un lavoro pesante ma gratificante. L’inconveniente  del ritardo è ampiamente compensato dalla speranza che questa fatica possa contribuire non solo al corretto procedimento formale della Causa, ma anche alla luminosa conoscenza spirituale e storica  della Chiesa reggina.
      Maria Mariotti - Franca Maggioni Sesti

 

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Note Biografiche

     
     Nacque a Venezia il 12 settembre 1888 da Emilio Montalbetti, milanese, e da Carolina Portmann della svizzera tedesca.
     Frequentò le prime scuole a Varese. A 12 anni entrò nel seminario di S.Pietro martire per i corsi ginnasiali, poi in quello di Monza per il liceo e nel seminario maggiore a Milano per gli studi in teologia.
     Il 10 giugno 1911 ricevette l’ordinazione sacerdotale dal card. Andrea Ferrari. Nel settembre dello stesso anno conseguì la laurea in teologia.
     Nel 1912 venne nominato direttore spirituale del collegio arcivescovile “De Amicis” di Cantù dove rimase per diciotto anni.
     Nel 1930 venne chiamato dal card. Ildefonso Schuster in Curia a Milano come pro-cancelliere per l’Ufficio Matrimoni.
     Dal 1930 al 1935 gli fu affidata la direzione spirituale dell’Istituto “Gonzaga” di Milano, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane.
     Nel 1931 fu uno dei fondatori, insieme al salesiano don Antonio Cojazzi e a Mons. Norberto Perini, della rivista “Catechesi”.
     Nel 1933 ebbe l’incarico di dirigere l’Ufficio Catechistico diocesano di Milano. Nel contempo fu assistente della FUCI milanese e canonico onorario della Basilica di S.Ambrogio.
     Il 5 maggio 1935 venne eletto Arcivescovo titolare di Derco e Coadiutore con diritto di successione dell’Arcivescovo di Trento mons. Celestino Endrici.
     Consacrato dal card. Schuster nel duomo di Milano il 9 giugno, il 26 dello stesso mese raggiungeva Trento.
     Il 10 giugno 1938 Pio XI lo nominò Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria, dove fece solenne ingresso l’8 settembre.
     Nel 1940 gli venne affidata la Diocesi di Bova.
     Morì a 55 anni ad Annà di Melito Porto Salvo, dove si era recato per la Visita Pastorale, in seguito ad incursione aerea, alle ore 20.10 del 31 gennaio 1943, dopo sette anni e sette mesi di servizio episcopale fra Trento e Reggio.
     
     [da ENRICO MONTALBETTI arcivescovo di Reggio Calabria, Scritti pastorali (a cura di VINCENZO LEMBO), Ed.Grafica Meridionale, Villa San Giovanni, 1981 p. 367]
     


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