Santo del giorno 13 febbraio: Beato Angelo Tancredi da Rieti

News del 13/02/2024 Torna all'elenco delle news

Beato Angelo Tancredi da Rieti il primo cavaliere entrato tra i primi dodici frati minori di san Francesco, che ne elogiava la cortesia. Sono sepolti ancora vicini nella cripta della Basilica di San Francesco ad Assisi.

 

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Il Beato Angelo Tancredi da Rieti fu uno dei primi discepoli di San Francesco, e cioè uno dei primi dodici frati minori. Angelo Tancredi era un nobile cavaliere, fu il primo cavaliere ad unirsi a Francesco. Nel 1223 lavorava a Roma, a servizio del cardinale di “Santa Croce in Gerusalemme” Leone Brancaleone. Francesco giunse anch'egli al palazzo del cardinale Leone, pensando di rimanere per alcuni giorni, durante il suo ultimo viaggio a Roma, quando Papa Onorio III diede la sua approvazione alla nuova Regola. Angelo preparò una stanzetta per lui in una torre solitaria, ma Francesco vi rimase solo una notte, perché i demoni lo torturarono. Insieme a Bernardo, Leone e Rufino, Angelo Tancredi rimase accanto a Francesco durante gli ultimi due anni della sua vita.

A quel tempo, Francesco era gravemente ammalato, ed Angelo si prese cura di lui come suo "compagno e guardiano". Una volta cucì un pezzo di pelliccia di volpe all'interno del saio di Francesco, per proteggerne dal freddo intenso lo stomaco e la milza, ma Francesco lo obbligò a cucirne un pezzo anche sul lato esterno della tonaca, affinché tutti sapessero che indossava un pò di pelliccia.

Mentre il Poverello d’Assisi stava morendo, Angelo e Leone lo confortarono cantandogli il "Cantico delle Creature".

Insieme a Leone e Rufino egli scrisse la celebre "Leggenda dei tre compagni" e, nel 1246, una lettera da Greccio al Ministro Generale Crescenzo di Iesi. Tancredi da Rieti è sepolto vicino alla tomba di Francesco nella cripta della Basilica di San Francesco.

Nel Santuario di Fonte Colombo (nella Valle Santa reatina), vicino al parcheggio troviamo la Cappella dedicata all’Ascensione, edificata nel 700. All’esterno della Cappella possiamo notare delle terrecotte che rappresentano l’invito rivolto dal Poverello d’Assisi a Tancredi di Rieti perché lo seguisse, e la mensa provvista dal Signore per far desinare il medico venuto a Fonte Colombo a curare il Santo.

Un altro monumento che ricorda la vita terrena del Baeto Tancredi si trova a Rieti, nel rione San Francesco. Si tratta del monastero di Santa Chiara, che fu edificato appunto sulla casa del frate Angelo Tancredi.

San Francesco, volendo delineare l’identikit dell’autentico frate minore, così scriveva: “sarebbe buon frate minore colui che riunisse in sé la vita e le attitudini dei seguenti santi frati: la fede di Bernardo, la semplicità e purità di Leone… e la cortesia di Angelo, che fu il primo cavaliere entrato nell’Ordine e fu adorno di ogni gentilezza e bontà”.