Messaggio dell'Arcivescovo per gli studenti maturandi

News del 17/06/2012 Torna all'elenco delle news

Carissimi Studentesse e Studenti dell'ultima classe delle Scuole Superiori,

con grande gioia mi rivolgo a voi nell'imminenza della prova d'esame conclusiva del percorso di studi, che sarà per voi il segno concreto di un passaggio di vita ed un momento qualificante del vostro processo di apprendimento ed orientamento.

Partecipo a questa vostra crescita ringraziando il Signore per il dono della vostra vita, dono che arricchisce e fa gioire quanti vi hanno accanto e quanti vi hanno guidato e continuano a guidarvi nell'impegnativo e quotidiano cammino della scoperta e consapevolezza di voi stessi: custodite la vostra vita ed arricchitela con impegno, perché essa celebri la gioia del Signore, che vi ha donato intelligenze vive e menti capaci, e perché questa vostra vita sia domani posta a servizio di una crescita umana e qualificata della società.
 

Cari Giovani,
siate certi della speranza in Cristo e in questa speranza siate operosi e alacri, generosi ed onesti, esigenti con voi stessi, giusti con gli altri, ricchi di attese buone, educati alla professionalità, lontani dal compromesso e dalla mediocrità, non lasciatevi affascinare dalla via facile, ma preparatevi per il presente e per il futuro con serietà, costanza, studio ed applicazione. La società, alla quale vi affacciate e della quale fate già parte, talvolta può presentarsi ai vostri occhi come ostile o poco accogliente, luogo di favoritismi o di ingiustizie: combattete questa mentalità con vigore, anche voi siete la società, la sua parte migliore, la sua possibilità di futuro e di salvezza.
 

Cari Ragazzi,
l'Esame di Stato, che vi attende e che ormai è alle porte, si presenta come l'occasione propizia per riflettere insieme sul significato di questi anni trascorsi tra i banchi di scuola, anni spesso avvertiti come lunghi, faticosi, interminabili e che oggi sembrano un soffio, un tempo tanto veloce da poter essere contemplato con un solo sguardo.
 

Avete studiato, avete lottato, avete imparato la fatica, la determinazione, la solidarietà, qualcuno tra voi avrà sperimentato anche il bisogno di aiuto, di incoraggiamento e poi la gioia del successo e della riuscita, avete indagato la vostra e l'altrui fragilità, scoprendo forze e risorse che non sapevate di avere, vi siete messi alla prova, avete forse anche vissuto la sofferenza o provato moti di ribellione ed insofferenza, avete conosciuto la debolezza e l'insuccesso; in questi anni di scuola, che sono anni formativi di vita, avete cominciato a costruire voi stessi con passione e meraviglia. Ed ora, alla conclusione di questo percorso, siete pronti per continuare la vostra strada nei diversi ambiti, chi nel campo del lavoro e della professione, chi nelle Università; nuove esperienze vi attendono e nuovi inizi: siate pronti, perché l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno bisogno di cittadini preparati, attenti, capaci di cogliere le sfide quotidiane e di rispondere con cognizione alle domande di oggi, cittadini capaci di guidare - invece che accettare o, cosa peggiore, subire - la nostra modernizzazione e lo sviluppo tecnologico, dirigendoli all'interno di un criterio di valutazione più umano ed integrato con la vita dell'uomo e con la natura.
 

Anche la Chiesa, cari ragazzi, ha bisogno di cittadini cristiani, e di giovani in particolare, svegli, vivi, gioiosi, ricchi, di professionisti seri, educati ai valori civili ed ai valori cristiani.
 

Giunga, allora, a voi studentesse, studenti, e per vostro tramite agli insegnanti, dirigenti, famiglie l'augurio del vostro Vescovo e della Chiesa reggina tutta: vi raggiunga l'invito a credere in voi stessi e nelle vostre possibilità, perché siete uomini e donne plasmati ad immagine stessa di Dio, che è somma Sapienza, Verità e Amore, e siate persone vivificate dallo Spirito che opera in voi ed attraverso di voi.

 

Auguri per il vostro futuro, certamente, ma auguri soprattutto per il tempo presente, per ogni presente, luogo abitato da Dio, tempo prediletto per compiere ogni azione, né per il passato che è già stato, né per il futuro che deve ancora essere, ma auguri per il presente: è nel tempo che abbiamo e che avete ora, adesso, che siamo chiamati ad operare, a costruire, a studiare, a realizzare.
 

Avanti con coraggio! La Chiesa e la società civile contano su di voi per poter costruire, con voi, un avvenire migliore per tutti.
 

Auguri per la vostra vita!
   

                                        Vittorio Mondello 
                                   Arcivescovo Metropolita

 

Reggio Calabria, 14 aprile 2012

Messaggio dell'Arcivescovo per gli studenti dell'ultimo anno di scuola superiore