25 maggio - 1 giugno 2014 - Settimana della Comunicazione

News del 24/05/2014 Torna all'elenco delle news

Promuovere la cultura dell’incontro, attraverso le varie forme di comunicazione, è l’obiettivo della Settimana della Comunicazione 2014, in sintonia con le indicazioni di papa Francesco e il suo invito a farsi più prossimi gli uni agli altri nel mondo dei media.

“In questo mondo, i media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famiglia umana, che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa. Comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere più uniti. I muri che ci dividono possono essere superati solamente se siamo pronti ad ascoltarci e ad imparare gli uni dagli altri” (papa Francesco).

Servizio e incontro

Il Messaggio di papa Francesco per la 48a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (1 giugno 2014) pone l’attenzione su due aspetti fondamentali della missione della Chiesa nell’era della comunicazione: il servire, come stile privilegiato di annuncio e testimonianza, che favorisce l’incontrare e l’incontrarsi, al di là di ogni possibile barriera.

«L’essere umano si esprime soprattutto nella capacità di comunicare» sottolinea la nota diffusa dalla sala stampa della Santa Sede riguardo al tema di questa Giornata. «Nella comunicazione e attraverso essa possiamo, infatti, incontrare altre persone, esprimiamo noi stessi, il nostro pensiero, quello in cui crediamo, come vorremmo vivere e, forse anche più importante, impariamo a conoscere le persone con cui siamo chiamati a vivere».

Essere autentici

«Una tale comunicazione richiede onestà, rispetto reciproco e impegno per imparare gli uni dagli altri; esige la capacità di saper dialogare rispettosamente con le verità degli altri. Spesso, infatti, quello che inizialmente potrebbe sembrare "diversità" rivela la ricchezza della nostra umanità e nella scoperta dell’altro incontriamo pure la verità del nostro essere.

In tale contesto, ciascuno di noi dovrebbe accogliere la sfida di essere autentico, testimoniando i valori in cui crede, la sua identità cristiana, il suo vissuto culturale, espressi con un nuovo linguaggio, per giungere alla condivisione».

 

Il Messaggio per la 48a Giornata Mondiale delle Comunicazioni (1 giugno 2014) indica la figura del Buon Samaritano come modello del “buon comunicatore”, che percorre le strade del mondo digitale senza lasciarsi condizionare dall’indifferenza o dall’egoismo, accompagna la connessione con l’incontro vero dell’altro, gli manifesta tenerezza e si fa carico della sua realtà.

Questo modello ispira anche le numerose iniziative della IX Settimana della Comunicazione, manifestazione nazionale, promossa, come di consueto, dalle Paoline e dai Paolini, per preparare e celebrare questa Giornata.