Monumento funerario di Mons. Giovanni Ferro

(Arcivescovo dal 1950 al 1977)

Opera dello scultore Michele Di Raco, eretto nel 1992, occupa la seconda Cappella della navata laterale dest, già Cappella di San Giuseppe [ la cui pala d’altare, raffigurante “Il transito di San Giuseppe”, è stata spostata in Aula Capitolare ].

La nobile figura dell’Arcivescovo, riprodotta in bronzo, poggia su un ampio basamento di porfido rosso, e si staglia su uno sfondo scuro incorniciato di marmo bianco, sulla  cui sommità quattro formelle bronzee riproducono altrettanti episodi significativi dell’episcopato reggino del presule.
L’epigrafe è di Don Giuseppe Pensabene:

[”  IN PACE CHRISTI  /  JOHANNES FERRO  /  CASTELLIONE IN DICIONE ASTENSI  ID. NOV. AN. MCMI  / ORTUS  /  CLERICORUM REGULARIUM A SOMASCHA SODALIS SACERDOTIO III ID. APRIL. AN. MCMXXV AUCTUS  /  RHEGINORUM JULIENSIUM ARCHIEPISCOPI MUNERE  /  A IV NONAS DEC. AN. MCML AD PRID.ie NONAS IUNIAS AN. MCMLXXVII FUNCTUS / XIV KAL. MAIAS HUIUS ANNI OBIIT / PASTOR STUDIOSISSIMUS INDUSTRIA INVICTUS  /  CARITATE IN PAUPERES PAUPERRIMUS EXIMIA EFFULGENS  /
TEMPORIBUS PROCELLOSIS CONSTANTISSIMUS SIGNIFER PACIS  /  SACRAE LITURGIAE EXCOLENDAE FAUTOR  /  BONARUM ARTIUM CULTOR  /  OMNIBUS VIRTUTIS EXEMPLAR PRAESERTIM PATIENTIAE  /  IN EXTREMAE VITAE ADIUNCTIS  / QUI DIUTINA INFIRMITATE LABORAVERIT  /  JESU BONE PASTOS AETERNE  /  QUI TE SECUTUS PRO ANIMARUM SALUTE  /  TOTUM SE IMPENDIT  /  PATREM DESIDERATISSIMUM IN REQUIEM ET GAUDIUM TUUM RECIPE SEMPITERNUM  /  RHEGII JULII XI MAIAS AN. MCMXCII  /  PENSABENE FECIT. “]
( Nella pace di Cristo, Giovanni Ferro, nato il 13 Novembre 1901, sotto la giurisdizione del Comune di Asti, della Congregazione Somasca dei chierici regolari, elevato al sacerdozio   l’11 Aprile 1925, esercitata la funzione di Arcivescovo dei Reggini Iuliensi dal 2 Dicembre 1950 al 4 Giugno 1977, è morto il 18 Aprile di quest’anno.                                 
Pastore molto zelante, infaticabile per operosità, risplendente di esimia carità, poverissimo tra i poveri, fermissimo nelle circostanze procellose, segnacolo di pace, sostenitore convinto della promozione della sacra liturgia, fautore di buona cultura, esempio per tutti di virtù, specialmente di pazienza negli ultimi avvenimenti della vita, lui che aveva sofferto di una infermità cronica, o Gesù, buon pastore eterno, lui che seguendo Te, Padre carissimo, tutto si sacrificò per la salvezza delle anime, accogli nella pace e nella gloria tua sempiterna.  In Reggio Iulia l’11 Maggio 1992, Pensabene fece).