Monumento funerario di Mons. Enrico Montalbetti

(Arcivescovo dal 1938 al 1943).

Opera dello scultore Alessandro Monteleone di Taurianova (RC).
Eretto nel 1949, è collocato nella navata sinistra, in corrispondenza del transetto centrale. 

Sovrastano  l’avello marmoreo, che riproduce il Vescovo adagiato, l’epigrafe (dettata da Mons. Quattrone) e una nicchia con la statua de “Il Buon Pastore”, affiancata da sei formelle in bronzo, raffiguranti episodi dell’episcopato reggino del presule.  
A completamento, in alto, lo stemma del Vescovo sostenuto da due Angeli,  anch’essi bronzei.

[“HIC IACENT EXSUVIAE / HENRICI MONTALBETTI  /  RHEGINORUM JULIENSIUM PONTIFICIS  / PII SOLLERTI DOCTIQUE PASTORIE QUI RURI VULGO ANNA’ APUD MELITENSES P.ater S.acrorum / DUM SACRAM VISITATIONEM PERAGERET / IN AERIO SAEVORUM HOSTIUM INCURSU / INGENTIS PYROBOLI EXPLOSIONE / PRIDIE KAL. FEBR. AN. MCMXLIII INFANDUM IN MODUM HEUS FUIT PEREMPTUS  /  O BONE JESU REDEMPTOR  / SIT APUD TE HAEC TAM NOBILIS VICTIMA /  TOTIUS ARCHIDIAECESIS EXPIATIO NOXARUM  /  IN OMNIUM SALUTEM  /  PERFUGIUM TOTUM AC MUNIMEN  /  TUQUE PATER SANCTE  /  EFFUSO PIACULARI SANGUINE PURPURATUS /  VIVAS IN AETERNUM BEATUS IN CHRISTO. AVE. „]
(Qui giacciono le spoglie di Enrico Montalbetti, Arcivescovo dei Reggini Iuliensi, pastore pio, solerte e dotto, che, mentre, pastore di riti sacri, compiva una santa visita alla gente nella campagna di Annà presso i Melitensi, il  31 Gennaio 1943 fu ucciso in modo ohimè orribile, durante un’incursione aerea dei feroci nemici, per l’esplosione di una grossa bomba. O buon Gesù Redentore, sia presso di Te questa così nobile vittima come espiazione delle colpe di tutta l’Arcidiocesi e totale rifugio e baluardo per la salvezza di tutti,  e tu, o Padre Santo, vestito di porpora per il sangue espiatorio versato, possa vivere in eterno beato in Cristo. Ave).