9 novembre 2014: 64ma Giornata del Ringraziamento e Pellegrinaggio Mariano in Cattedrale

News del 08/11/2014 Torna all'elenco delle news

Alle ore 16.00 Pellegrinaggio Mariano dei fanciulli e dei ragazzi in Cattedrale con l'arcivescovo Morosini.

 

tratto dal sito dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova

Più di 2mila bambini al pellegrinaggio mariano diocesano dei bambini e dei ragazzi dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. La Cattedrale di Reggio Calabria diventa improvvisamente piccolissima. 2300 bambini, provenienti da tutte le Parrocchie della Diocesi, hanno assiepato la Basilica Cattedrale per il consueto pellegrinaggio mariano dei bambini e dei ragazzi, organizzato dall'Ufficio Catechistico Diocesano.

La liturgia si è svolta in diversi momenti, alcuni dei quali hanno previsto lo scambio di segni tra diverse Parrocchie, il tutto intervallato da canti e preghiere.

Mons. Morosini, durante il suo intervento ha sottolineato come “noi nelle Parrocchie abbiamo iniziato l'anno pastorale, abbiamo iniziato il catechismo, adesso dobbiamo camminare tutti incontro a Gesù”. 

Padre Giuseppe ha ricordato come “la Madonna dopo l'Annunciazione dell'Arcangelo Gabriele ha camminato e ha portato Gesù a Santa Elisabetta e a San Giovanni”. Questo “moto”, questo cammino diventa un itinerario simbolico per ogni credente. “Anche noi -ha continuato padre Giuseppe- dobbiamo portare con noi il Signore che incontriamo e deve crescere in noi la convinzione che quando incontriamo i nostri fratelli noi incontriamo Gesù”.

Così l'Arcivescovo ha invitato tutti i bambini “a camminare incontro a Gesù nelle vostre Parrocchie: anche quando ci divertiamo andiamo incontro a Gesù”. Essere cristiani, infatti, non vuol dire essere tristi, ma essere bambini e bambine della gioia.

A conclusione del suo intervento Mons. Morosini ha raccontato un episodio della vita di San Domenico Savio, proprio per sottolineare come la dimensione della gioia sia a fondamento della vita cristiana, anche dei bambini. “Domenico Savio era uno dei tanti ragazzi che stava nell'Oratorio con San Giovanni Bosco. Ad un tratto, mentre Domenico giocava a pallone, don Bosco gli rivolse questa domanda “E se tu morissi in questo momento cosa faresti?”; Domenico rispose: “continuerei a giocare”. Così – ha concluso padre Giuseppe – quando la nostra vita cammina verso il bene quello che noi facciamo ci condurrà sempre al bene.